SBIANCAMENTO DENTALE
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico che ha lo scopo di migliorare la luminosità e il colore di denti che hanno problemi di discromie da varie cause, o di denti che semplicemente hanno un colore naturalmente tendente al giallo o che, col passare degli anni,  sono diventati più scuri. Il materiale utilizzato più di frequente è il PEROSSIDO DI IDROGENO. Il meccanismo d’azione è quello di penetrare nel tessuto dentale e, con un meccanismo di ossidazione, rimuovere i pigmenti presenti. I risultati del trattamento sono molto individuali, dipendendo dalla  struttura dentale, dal tipo di problema da risolvere ma anche dalla tecnica utilizzata. Lo sbiancamento professionale con uso di LAMPADA AL PLASMA O LASER per migliorare la penetrazione dello sbiancante garantisce risultati migliori in tempi più brevi. In genere poi, si ottengono buoni risultati nelle bocche che hanno un colore diffuso da migliorare, mentre è più difficile risolvere i casi di discromie localizzate, come per esempio “macchie da tertracicline”. Il trattamento può essere ripetuto più volte dopo aver valutato il risultato finale che si stabilizza in genere dopo 15 giorni.
Il colore nell’insieme migliora, mentre nei casi più difficili la soluzione finale resta la faccetta estetica. I problemi che possono verificarsi dopo il trattamento sono legati ad ipersensibilità dentale, che viene in genere facilmente risolta con antidolorifici nell’arco di una giornata, fermo restando che vengano ben isolate zone dentali a rischio (es. colletti scoperti) e non ci siano lavori di conservativa da “rivedere”(vecchie otturazioni deficitarie).

SBIANCAMENTO DOMICILIARE
Prevede la costruzione di mascherine personalizzate utilizzabili dal paziente direttamente al proprio domicilio con le quali si applica il gel a contatto con i denti per trattamenti più o meno prolungati (generalmente una settimana) di solito durante la notte. Questo tipo di trattamento, non essendo possibile la supervisione del professionista, viene utilizzato preferenzialmente come “mantenimento” dopo lo sbiancamento professionale di casi difficili, in quanto prevede l’uso di gel a bassa concentrazione di sostanza attiva e quindi tempi più lunghi rispetto al professionale.

SBIANCAMENTO PROFESSIONALE
Prevede una seduta di circa un’ora nel corso della quale i denti, completamente isolati dal resto dei tessuti orali, vengono trattati con materiale sbiancante ad alte concentrazioni (in genere perossido di idrogeno al 35%). I risultati raggiungibili con questa metodica sono sicuramente migliori ed ottenibili  in tempi più brevi rispetto al trattamento domiciliare. Per migliorare l’efficacia del materiale si possono utilizzare sorgenti di energia luminosa,  di solito lampade al plasma o luce laser.

LA LUCE LASER
agisce attivando il perossido di idrogeno contenuto nel gel il quale  rilascia radicali liberi che agendo sulle molecole dei pigmenti realizzano un effetto sbiancante. Oltre all’effetto diretto sul gel, il laser ha anche un effetto indiretto sul processo sbiancante in quanto con la sua energia apre i tubuli dentinali e consente una migliore penetrazione del prodotto in profondità all'interno dei tessuti dentali.

LA LAMPADA AL PLASMA
agisce fondamentalmente con lo stesso meccanismo d’azione del laser, con attivazione del perossido e facilitazione della sua penetrazione nello spessore del tessuto dentale . Con entrambe le sorgenti di energia l’operazione avviene senza aggredire lo smalto, senza dolore né effetti collaterali, garantendo risultati duraturi e soddisfacenti. Cambia invece il protocollo di applicazione che prevede per le lampade un puntale full-arch che nello stesso tempo di esposizione agisce sui denti di entrambe le arcate, mentre con il laser ogni dente viene esposto< singolarmente per uno o due cicli che vanno dai 10 ai 30 secondi.